22 apr 2012

Alta velocità ma non troppo - Episodio 3

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-20/ferrovie-tedesche-treni-tav-100722.shtml?uuid=AbFF2vQF

Premesse: No Tav - episodio 1
                  No Tav - episodio 2

 di Andrea Malan

 "Berlino frena i treni ad alta velocità. In un'intervista al periodico «Wirtschaftswoche» il presidente delle ferrovie tedesche, Rudiger Grube, ha annunciato che la prossima generazione degli Ice - equivalenti ai TGV francesi e agli Etr 500 italiani - non viaggerà più a 300 chilometri all'ora, ma "solo" a 250. «Per la Germania la velocità di 250 chilometri all'ora è più che sufficiente - ha spiegato Grube -, tanto più che le tratte dove gli Ice possono raggiungere i 300 all'ora sono solo due: Colonia-Francoforte e Norimberga-Ingolstadt».



Leggendo queste parole il dubbio viene da se, ma che cosa spacciano per verità? Semplicemente balle! Il rapporto costi benefici non raggiunge i traguardi da loro stessi tanto paventati. Sta per accadere in Germania cioè un paese con pochi rivali al mondo per competenze e tecnologie. Ad ogni modo la sicurezza e i minor costi di manutenzione, quindi rapporto qualità/prezzo per dirla in soldoni, sono molto più importanti, tanto più che le tratte in cui è raggiungibile tale velocità sono pochissime, ma continuiamo:
...Costruirne di nuove costerebbe troppo. Il rallentamento da 300 a 250 della velocità massima comporta una serie di vantaggi: minor costo di produzione e di manutenzione dei treni, e minor costo di manutenzione delle linee. Grube ha inoltre ricordato che la minore velocità riduce i ritardi dovuti alle perturbazioni del traffico, e rende più facile il rispetto delle coincidenze.
Meno velocità in cambio di maggiore affidabilità, insomma. La strategia annunciata da Grube rappresenta un dietrofront rispetto a quella del suo predecessore, Hartmut Medhorn; secondo Grube, inoltre, è stata oggetto di accese discussioni all'interno della società, soprattutto con i vertici della divisione che gestisce il traffico a lunga percorrenza.
La Deutsche Bahn ha assegnato l'anno scorso alla Siemens una commessa da 6 miliardi di euro per 220 nuovi treni Ice, che dovrebbero entrare in servizio entro il 2020 in sostituzione di quelli di prima e seconda generazione e anche degli attuali convogli Intercity; la loro velocità - è già stato annunciato - sarà di 230 o 250 chilometri l'ora a seconda del tipo. Secondo «Wirtschaftswoche» anche la francese Sncf avrebbe per ora deciso di rinunciare al previsto aumento della velocità massima dei Tgv dagli attuali 300-320 kmh a 350....

Inizia la Germania ma sembra allora che anche la Francia ci stia pensando, Francia pioniera dell'alta velocità con i suoi Tgv. I tedesci mettono poi sul piatto 6 miliardi per il rinnovo della piattaforma esistente, parlano di Intercity, quindi trasporto locale più che di lunghe tratte. E' sempre la solita storia del viaggiatore bisognoso, cioè che avrebbe bisogno di essere a Torino o a Lione in 15 minuti anziché in 21 (sparo a caso ma i guadagni in tempo sulle tratte sono minimi), poniamo che però siano fondamentali questi pochi minuti in meno, ma se devo essere a Lione una volta all'anno tutto questo non ha senso, magari lo stesso viaggiatore deve essere in media al mese molte più volte a distanze di 30 km da dove abita, dove è servito malissimo e neanche a volte dai mezzi pubblici su ruota.

.....Nel nostro Paese Trenitalia ha appena assegnato a Bombardier e Ansaldo Breda la commessa per i nuovi treni ad alta velocità. In quell'occasione l'amministratore delegato Mauro Moretti ha annunciato che i supertreni italiani sfrecceranno a 360 all'ora. 
Ma quanto si perde davvero ad andare un po' più piano? Nel caso del nostro Paese, per esempio, le due tratte più lunghe che i treni possono percorrere a 300 all'ora sono quelle da Tavazzano (tra Milano e Lodi) a Modena (circa 150 chilometri) e tra Roma e Napoli (poco meno di 200). Su 150 chilometri di percorso la perdita di tempo rallentando da 300 a 250 all'ora è di sei minuti, che può essere compensata in parte da una maggiore accelerazione. Tenuto conto che da Bologna a Firenze la differenza è irrisoria e che da Firenze a Roma la linea è comunque limitata a 250 all'ora, la perdita di tempo da Milano a Roma sarebbe dunque compresa tra i 5 e i 10 minuti."
  
Episodio 4 presto in uscita, purtroppo..stay tuned.

21 apr 2012

What A Wonderful World

A uno come me, a cui piace il modo della cucina e quindi ambiente, leggere queste notizie mi rende particolarmente incazzato.


 Il disastro ambientale nel Golfo del Messico, ha fatto si che il petrolio sia entrato nel ciclo naturale e quindi per diretta conseguenza anche nel ciclo alimentare da cui noi accingiamo a piene mani.

La situazione è veramente grave e non credo rimediabile nel giro di pochi decenni purtroppo. In questo video si vedono pesci e crostacei vivi ma mezzi decomposti, con tumori e privi di chele e direi basta così.

I biologi nel video spiegano bene come la fauna marina sia gravemente malata e compromessa.


 Ecco il video di cui parlavo:


qua il link alla fonte del blog Cadoinpiedi.it:

http://www.cadoinpiedi.it/2012/04/21/crostacei_e_pesci_contaminati_gli_orrori_del_petrolio_-_video.html


15 apr 2012

Asparagus officinalis





http://it.wikipedia.org/wiki/Asparagus_officinalis

Dal titolo sembrerebbe una magia di Harry Potter, in realtà è il nome del germoglio che da vita a questi fantastica fantastici ortaggi.
Gli asparagi crescono nel periodo primaverile, indicativamente da marzo a giugno e visto che siamo di stagione approfittiamone! Bisogna sempre cercare di mangiare frutta e verdura del periodo, primo perché si stimola la produzione locale e la filiera km 0 e secondo perché il valore nutrizionale degli alimenti consumati nella stagione giusta è decisamente superiore a un prodotto non di stagione.
In Italia vengono coltivati soprattuto in veneto, famoso è l'asparago bianco Dop di Bassano, ma c'è ne sono molti altri, wiki sarà più esauriente di me.
Si dividono in asparagi verdi, bianchi e rosa e sono tra i miei piatti preferiti.
Sono paragonabili, a livello sapore, solo ai carciofi per il loro retrogusto di nocciola che racchiudono ed esprimono soprattutto se grigliati.

Consiglio tre modi per mangiarli: grigliati sono francamente fantastici, come dicevo sentirete il gusto di nocciola, alternativa altrettando valida avvolgeri con della pancetta fresca, buttarli nel forno e poi una volta croccanti intingerli in un uovo alla coque, infine crema di asparagi! Spettacolo.

Link di un bel blog: http://viaggiarecomemangiare.blogspot.it/

4 apr 2012

Slow Food


E' ufficiale, sono un nuovo socio!
Sabato scorso cioè il 31 marzo, sono andato con il grande e unico sostenitore di questo blog, Lorenzo, a Milano. A vedere cosa? Ecco qua: Fa La Cosa Giusta.

La manifestazione trattava vari argomenti dall'orticoltura urbana, all'autoproduzione di cosmetici per viso e corpo, dai prodotti biologici a Banca Etica. All' ingresso c'era anche l'opportunità di provare scooter elettrici. 
Qua un resoconto dal sito della manifestazione.
 La cosa che mi premeva scrivere e che ho dedicato 10 euro dei miei guadagni per diventare socio dell'associazione Slow Food.
Ho pensato che il cibo, come l'acqua del resto è diritto fondamentale dell'uomo. Coltivare la terra è un'arte nobile. Perchè allora non cercare di capirne un pò di più fin dal momento del pasto che, come richiama il nome dell'associazione, deve essere un momento di piacere e non un "mangio un boccone e scappo".
L 'essere diventato socio mi darà anche qualche agevolazione che consiglio di leggere sul sito ufficiale ma anche la possibilità di conoscere un mondo al quale sono sempre più affezzionato, cioè la cucina. Io voglio mangiar bene, mangiare sano e italiano. Ne ho le palle piene di andare al supermercato e non comprare la verdura perchè arriva dalla Spagna, non ho niente contro quei prodotti ma perchè non li mangiano gli spagnoli e noi ci mangiamo i nostri. Chiaramente non è colpa degli spagnoli in generale ma di questo mercato impazzito che sta mangiando il mondo.
Credo che la filiera corta, i prodotti a Km 0, il biologico, siano il futuro e perchè nel frattempo non imparare qualcosa sull'origine del cibo, sulla sua varietà e anche qualche bella ricetta.
Asta la vista & stay tuned!