Siamo alle solite. Ecco la politica che vuole entrare in tutti gli organi di controllo.
Non basta quello che vogliono fare con la riforma della giustizia, adesso anche con la Corte dei Conti!
Ma non si dice che dove c'è politica c'è MARCIO?
Stanno trasformando l' italia in un minuscolo paese mafioso e schiavo di pochi, bisogna che ci svegliamo.
Questi cioccolatai dei nostri politici non pensano minimamente ai salari o a come far superare la fine del mese ai cittadini, pensano unicamente ma solo unicamente a salvarsi il culo dalla galera o bloccare la magistratura nel suo normale corso.
Da adesso grazie a un emendamento della legge Brunetta, Carlo Vizzini (PDL) viene sembrato l' auto-governo del Corte dei Conti. In sostanza il governo o la parte politica che governerà deciderà il presidente che DA SOLO DECIDERA' sulla carriera e stipendi dei magistrati....
Per farla breve un uomo messo li dalla politica deciderà QUANTO UN magistrato potrà guadagnare (visto l' abolizione del tetto sul cumulo dello stipendio di 289mila euro per gli alti dirigenti ministeriali), DUNQUE D'ORA IN POI IL GOVERNO COMANDA E LA MAGISTRATURA SARA' SOTTOPOSTA AD UN RICATTO ..... VUOI I SOLDI ALLORA COMPORTATI BENE!!!
4 feb 2009
Gian Antonio Stella - La Corte dei Conti
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