articolo del Il Messaggiero:
ROMA ( 22 aprile) - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non ha rinunciato alla non imputabilità prevista dal lodo Alfano, per la querela che l'ex ministro Antonio Di Pietro aveva avanzato alla Procura di Bergamo, essendosi sentito diffamato da alcune dichiarazioni rilasciate dal premier a «Porta a Porta» del 10 aprile 2008.
Questa mattina, davanti al giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Bergamo Patrizia Ingrascì, l'avvocato di Berlusconi Nicolò Ghedini non ha comunicato la volontà del premier di rinunciare alla non imputabilità garantita alle prime quattro cariche dello Stato.
Il gup ha così rinviato l'udienza a novembre, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla costituzionalità del lodo Alfano. Nel corso del programma Berlusconi aveva definito Di Pietro un “emerito bugiardo che non ha nemmeno una laurea valida. Non ha mai presentato un diploma di laurea originale, ma sempre certificati diversi uno dall'altro, sia per data sia per voti assegnati”. Il leader dell'Italia dei Valori che risiede a Curno (Bg) aveva presentato una querela alla Procura di Bergamo, che aveva poi aperto un fascicolo.
«Berlusconi è davvero un bugiardo perché, dopo avermi diffamato gravemente in uno dei tanti Porta a Porta, invece di venire a dimostrare che quanto affermava era vero, ha deciso di avvalersi del lodo Alfano contro la mia querela». Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, risponde così a cronisti che gli chiedono un commento. «Berlusconi - prosegue Di Pietro - aveva affermato il falso dicendo addirittura che io non mi ero laureato e che avevo usato dei certificati falsi. Io ho presentato querela contro di lui per diffamazione ma lui, invece che venire a difendersi in tribunale, ha preferito farsi scudo con il lodo Alfano. È davvero pazzesco. È evidente che le sue erano tutte bugie».
Questa mattina, davanti al giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Bergamo Patrizia Ingrascì, l'avvocato di Berlusconi Nicolò Ghedini non ha comunicato la volontà del premier di rinunciare alla non imputabilità garantita alle prime quattro cariche dello Stato.
Il gup ha così rinviato l'udienza a novembre, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla costituzionalità del lodo Alfano. Nel corso del programma Berlusconi aveva definito Di Pietro un “emerito bugiardo che non ha nemmeno una laurea valida. Non ha mai presentato un diploma di laurea originale, ma sempre certificati diversi uno dall'altro, sia per data sia per voti assegnati”. Il leader dell'Italia dei Valori che risiede a Curno (Bg) aveva presentato una querela alla Procura di Bergamo, che aveva poi aperto un fascicolo.
«Berlusconi è davvero un bugiardo perché, dopo avermi diffamato gravemente in uno dei tanti Porta a Porta, invece di venire a dimostrare che quanto affermava era vero, ha deciso di avvalersi del lodo Alfano contro la mia querela». Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, risponde così a cronisti che gli chiedono un commento. «Berlusconi - prosegue Di Pietro - aveva affermato il falso dicendo addirittura che io non mi ero laureato e che avevo usato dei certificati falsi. Io ho presentato querela contro di lui per diffamazione ma lui, invece che venire a difendersi in tribunale, ha preferito farsi scudo con il lodo Alfano. È davvero pazzesco. È evidente che le sue erano tutte bugie».
CHE DIRE ...... A SILVIO PIACE VINCERE FACILE !!
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