24 apr 2009

A chi stiamo dando fastidio?

riporto da BYOBLU:

Il video "Giuliani - L'uomo che ci salvò la vita", che ha superato le 50.000visualizzazioni in pochissimi giorni, è stato disattivato da YouTube per non meglio precisate Violazioni delle norme della community.
 A chi tenta di visualizzarlo, all'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=GvQ2IRsBbGk, viene mostrato un laconico messaggio: questo video è stato rimosso a causa della violazione dei termini e condizioni d'uso.

 Qualsiasi tentativo di accedere al mio account mostra una pagina dove mi si notifica di avere ricevuto un avvertimento, valido per sei mesi,  e che ulteriori avvertimenti potranno comportare la disattivazione della mia capacità di pubblicare contenuti. Posso solo approvare la notifica, come potete vedere dall'immagine seguente, ma non contestarla. 
 Approvare significa in qualche modo confermare una violazione dei termini d'uso assolutamente incomprensibile. Non approvare significa non avere più alcuna possibilità di operare sul mio account.

Il video non conteneva alcuna colonna sonora, non ledeva quindi alcun diritto d'autore. Le immagini erano tratte interamente da riprese effettuate da me
 Non era offensivo, non incitava al razzismo, non urtava la sensibilità di nessun credente.  Conteneva la testimonianza di una donna scampata alla tragedia del terremoto, la notte tra il cinque e il sei aprile scorso in Abruzzo, grazie al provvidenziale aiuto di Giampaolo Giuliani, il collaboratore Ente Ricerca che l'aveva avvisata telefonicamente dell'opportunità di trascorrere la notte all'aperto. L'intervistata, Stefania Pace, evidenziava come molte vite fossero state salvate dal tam tam originato dalle previsioni di Giuliani.

 Raccontava anche di come un'operatore della protezione civile invitasse tutti arientrare nelle proprie abitazioni, dopo la scossa di mezzanotte, e di come l'informazione ufficiale nei giorni precedenti al sisma avesse invitato tutti i cittadini a non dare retta ai ciarlatani che affermano di poter prevedere i terremoti.  Potete trovare la trascrizione integrale dell'intervista nel post L'informazione assassina.

 Su YouTube circolano contenuti di ogni tipo. Esiste un programma di partnership che garantisce alcuni privilegi, come la possibilità di caricare contributi più lunghi di dieci minuti e di partecipare ai proventi pubblicitari. Purtroppo non è disponibile per gli utenti italiani. 
 Se tuttavia siete autori di scherzi telefonici, potreste venire premiati con un'offerta di partnership spontanea, ad insindacabile giudizio del portale. Se invece fateinformazione libera, non ne potete usufruire: una mia richiesta di alcuni mesi fa è stata cordialmente declinata.

  Ho caricato il video su canali alternativi ed è già nuovamente disponibile al blog, ma ho una domanda per voi: quale norma della community viola il racconto di una madre di famiglia?

  A chi stiamo dando fastidio?

Nessun commento: